Amo le nuvole: quelle candide e leggiadre che colorano il cielo e quelle scure, gonfie di pioggia e di dubbi; le amo perché esprimono la bellezza della natura.
Gli spazi senza confini che ci regala la nostra pianura, la maestosità delle montagne e l’incredibile varietà delle luci del mare sono costantemente al centro delle mie ricerche fotografiche; così le nuvole, frammenti di paesaggio unici ed irripetibili e il cielo, in tutta la sua infinita varietà di forme e colori, ne sono parte essenziale.

La fotografia ha accresciuto nel tempo la mia voglia di nuvole e quasi sempre, anche senza l’apparecchio fotografico, i miei occhi le catturano per la mia mente. Mi piace immensamente osservarle, seguirle a lungo nel loro andamento imprevedibile e perdermi estasiato nelle loro forme. Ad un cielo azzurro preferisco un cielo farcito di nubi, perfetto complemento per un incantevole paesaggio.

Cosa sono le nuvole se non sospensioni di vapore? Eppure quale fascino sanno suscitare. Insieme alle foschie e alle brume altro non sono che suggestioni visive di rara bellezza.

Anche le aurore, i tramonti, l’arcobaleno e perfino i fulmini sono amici del fotografo attento e curioso, che sotto qualsiasi cielo con entusiasmo e sapienza ne coglie gli aspetti più emozionanti.
Le nuvole nel loro incessante movimento, rappresentazione reale di scenografie sempre diverse ed intrise di forme e colori in continua evoluzione, sono da sempre oggetto di pura contemplazione per il timore di minacciose sventure, ma simboleggiano anche il rifugio piacevole di sogni e fantasie infantili.

I cieli di tutto il mondo sono pieni di tramonti impossibili, di nuvole scenografiche ed irreali; questo spettacolo possiamo ammirarlo, pur se pochi se ne accorgono, anche dietro casa o poco lontano: serve solo saper guardare con la mente e con il cuore.  

Questa antologia di immagini – molte delle quali pensate, attese e infine realizzate, quasi a coronamento di un sogno frutto di un amore mai celato per ciò che sta sopra di noi – vuole essere pertanto un omaggio alle nuvole, incantevoli e insostituibili presenze del paesaggio, ma anche della nostra vita. I testi, le poesie e le citazioni che accompagnano questa raccolta fotografica accentuano ulteriormente il mio desiderio immarcescibile di volgere lo sguardo verso il cielo per cogliere, stupito ed affascinato, il mutevole e colorato cammino di cirri, cumuli, nembi e di tante altre nuvole migranti.   
 
Arrigo Giovannini
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